Roma, 18 luglio 2020
L’ANSI IMPEGNATA NEL DIFFONDERE LA CULTURA ANTIMAFIA. RUOCCO (PRESIDENTE ANSI) : “AL FIANCO DI ISTITUZIONI E CITTADINI IN QUESTA LOTTA PER LA LEGALITÀ.”
L’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia, nell’intento di diffondere i valori della cultura antimafia, vuole ricordare l’estremo sacrificio di tanti Servitori dello Stato trucidati dalla mafia.
L’occasione è la commemorazione della strage avvenuta in via D’Amelio a Palermo, il 19 luglio 1992, dove trovarono la morte il giudice Paolo Borsellino e gli agenti della sua scorta, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi, Claudio Traina e venne gravemente ferito l’agente Antonino Vullo.
“Non dobbiamo dimenticare il loro sacrificio e il sangue versato da tutte le vittime della barbarie mafiosa – dichiara il Presidente Nazionale ANSI, Cav. Dott. Gaetano Ruocco – commemorare e non dimenticare, significa gettare il seme della legalità nella coscienza delle persone.
La speranza è che questo seme germogli e ognuno si faccia parte attiva nella lotta alla mafia che, come diceva il giudice Giovanni Falcone, è un fatto umano che ha un inizio e avrà anche una fine. La nostra associazione – conclude Ruocco – è al fianco delle Istituzioni e dei cittadini nella lotta per la legalità e contro tutte le mafie”.