Una rosa per Norma – Evento commemorativo in ricordo di Norma Cossetto, III ed.
Domenica 3 ottobre 2021 alle ore 18.00 presso il Museo delle Guerre situato nel Palazzo delle Servite in via Omodei a Manduria, la locale sezione ANSI con il suo Presidente, in collaborazione col gruppo “Cuore Messapico” gestore del Museo, hanno ricordato Norma Cossetto ponendo un fascio di Rose in suo onore dopo aver osservato un minuto di raccoglimento. Alla cerimonia erano presenti inoltre: il Direttivo della sezione di Manduria, rappresentato dal Vice Presidente Paolo Pichierri, dal Segretario Antonio Dinoi. In rappresentanza della Presidenza Nazionale il Consigliere Nazionale Vito Giuliani. Erano altresì presenti signore, mogli e compagne dei soci, anche soci Simpatizzanti e Amici vicini alla nostra Associazione. Dopo i dovuti ringraziamenti per la continua collaborazione, giunti dal Consigliere Nazionale a nome della P.N., sono seguiti quelli del Presidente della locale sezione ANSI 1°Lgt Giuseppe Attanasio, lodando l’impegno profuso nell’organizzazione dell’evento, ed auspicando che in futuro si continui con queste iniziative, con il vero obiettivo di tramandare ai più giovani il rispetto del valore della vita, evitando gli orrori di cui l’uomo ne è stato l’artefice. Quest’anno è stata la III edizione per noi durante la quale la direttrice del Museo Dott.ssa Loredana Ingrosso, nostra socia, con la dott.ssa Anna Zingarello Pasanisi ricercatrice storica, hanno presentato ed introdotto la vita di Norma Cossetto, i suoi sogni di ragazza studentessa e la triste realtà alla quale fu sottoposta prima di essere infoibata. Successivamente è stato presentato il lavoro svolto grazie al quale sono emersi finora tre nostri concittadini purtroppo “gettati ” anch’essi nelle foibe dai partigiani di Tito. Le ricerche hanno evidenziato il dramma di cui i documenti e fotografie sono conservati nel museo. Si cerca di risalire all’eventuale luogo di sepoltura affinché i familiari possano decidere eventuale possibilità di rientro.
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Di seguito si riporta il pensiero rilasciato dal Gruppo Museo (che prego di riportarlo integralmente) e successivamente anche le foto, sperando di ritrovarci il prossimo anno con documenti e reperti che possano arricchire ulteriormente le testimonianze del nostro territorio.
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«Non il rito del ricordo, ma la cultura della memoria». Sono proprio le parole di Elisa Springer a ispirare le attività didattiche e le visite guidate a tema, che abitualmente si tengono presso il Museo Civico di Manduria. Sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti, austriaca ma manduriana di adozione, con la sua testimonianza Elisa è diventata il riferimento continuo che ci spinge a raccontare, ricordare e riflettere sugli orrori della guerra. Tante le vittime, tanti i soprusi nelle Guerre Mondiali. Ora la storia di un’altra donna straordinaria entra a far parte del ciclo espositivo del Museo: Norma Cossetto, studentessa italiana uccisa dai militanti titini jugoslavi, dopo essere stata sottoposta a sevizie e stupri dai suoi carcerieri e, infine, gettata nelle foibe. Le sue travagliate vicende figureranno accanto a quelle di Vincenzo Dilauro, Gregorio Scialpi e Antonio Brunetti, i tre manduriani gettati nelle famigerate gole carsiche, di cui si documenta la sorte in uno dei pannelli illustrativi del Museo stesso. Raccontiamo gli orrori, raccontiamo il male perché pesante come un macigno risuona la definizione che la Senatrice a Vita, Liliana Segre, dà alla parola indifferenza: «L’indifferenza racchiude la chiave per comprendere la ragione del male, perché quando credi che una cosa non ti tocchi, non ti riguardi, allora non c’è limite all’orrore. L’indifferente è complice. Complice dei misfatti peggiori». Le vittime non hanno colore e non devono avere bandiera. Dobbiamo avere il coraggio di raccontare gli orrori, senza nessun pregiudizio. Le vittime devono avere una voce, la nostra voce. Oggi 3 ottobre, il 27 gennaio e il 10 febbraio non devono essere semplicemente date commemorative, ma occasione di incontri e riflessioni, un’opportunità per imparare a capire che oggi come allora «l’indifferenza è complice, complice dei misfatti peggiori». Per proseguire nell’opera continua della memoria, Cuore Messapico – gruppo di gestione del Museo Civico – rinnova l’appello ai Manduriani e a quanti conservino testimonianze, a contribuire al racconto dei fatti e delle persone inerenti alle due Guerre Mondiali, con foto, documenti e oggetti da destinare allo studio dei curatori del Museo o allo stesso allestimento museale, anche solo in forma di copia.
Dott.ssa Anna Zingarello Pasanisi
Coop. Spirito Salentino Gruppo di Gestione “Cuore Messapico” Manduria 3 ottobre 2021