Salta al contenuto
Evento culturale del 15 dicembre 2022 – Presentazione del libro “Risorgimento e Terra d’Otranto. Giovedì 15 dicembre 2022 alle ore 17:30, presso la Sala Amphipolis, sita in Piazza San Giovanni a Sava, si è svolto l’evento in oggetto. La serata, dedicata alla cultura, è stata organizzata dalla Sezione A.N.S.I. di Sava. Ad assistere alla presentazione dell’interessantissimo volume a cura della Cav. Uff. Prof.ssa Vincenza Musardo Talò e del Dott. Fabio Pichierri, relatori, erano presenti, i Soci della Sezione, il Sindaco Dott. Gaetano Pichierri, alcuni Assessori e Consiglieri comunali unitamente al Presidente del Consiglio Comunale, Dirigenti del Comune di Sava, altri ospiti e cittadini. Ad accogliere i relatori e gli ospiti c’era il Presidente della Sezione A.N.S.I., il quale ha aperto i lavori ringraziando la Prof.ssa Musardo Talò per la fiducia espressa nei confronti della Associazione e per averla scelta per organizzare questo importante evento culturale. Purtroppo, per impegni istituzionali l’On. Dario Iaia non era presente, ha voluto comunque inviare un saluto. “Colgo l’occasione per ringraziare l’Ansi di Sava per il gradito invito e mi congratulo con il Presidente Giuseppe Natale per l’impegno profuso nelle numerose iniziative promosse sul territorio, come la manifestazione in onore di Norma Cossetto e l’intitolazione a Sava del Largo Milite Ignoto”. Ha poi continuato ringraziando tutta l’Amministrazione Comunale per la concessione della Sala Amphipolis, sottolineando che la Sede della locale Sezione non è idonea ad ospitare questi tipi di eventi. Ha ringraziato il Sindaco per la sua presenza e per aver concesso il Patrocinio Morale del Comune di Sava per l’importante evento culturale. Il Sindaco ha ringraziato per l’invito ricevuto e ha evidenziato come questi eventi siano importanti per far crescere culturalmente la nostra comunità, incoraggiando a continuare a organizzare queste serate ed elogiando l’impegno profuso nell’organizzazione dell’evento. Dopo i saluti iniziali si è entrati nel vivo della serata. Il Presidente, premettendo che la Prof.ssa Musardo Talò non ha bisogno di presentazioni, tanto è famosa e conosciuta da tutti i presenti per il suo spessore morale e culturale, ha comunque voluto evidenziare alcuni nuovi profili personali che la riguardano. La Prof.ssa, già Cavaliere al Merito della Repubblica dal 2014, il 2 giugno scorso è stata insignita con l’onorificenza di Ufficiale al Merito della Repubblica, riconoscimento meritato per i numerosi impegni e studi in ambito culturale. Tra le tantissime altre cariche, onorificenze e titoli, si deve sottolineare che da quest’anno è anche Socio Onorario dell’Associazione Nazionale Sottufficiali d’Italia e in particolare iscritta nei Soci della Sezione di Sava. Ha poi continuato specificando che la prof.ssa ha pubblicato numerosi volumi in ambito storico. Questa nuova opera segue quella già pubblicata nel 2018 con lo stesso titolo ed è il risultato della fatica di esperti studiosi del Comitato provinciale di Taranto dell’Istituto per la Storia del Risorgimento italiano. Tratto dal suo editoriale del libro scritto dalla Prof.ssa, si legge: “Un impegno che certamente contribuisce a dare maggiore luce ad alcuni aspetti e momenti della storia del Risorgimento del distretto tarantino e dell’intera provincia di Terra d’Otranto, una delle province più feconde e vivaci sul piano del patriottismo risorgimentale”. Il volume si configura come una raccolta di Ricerche e Studi sui diversi aspetti del Risorgimento italiano, con particolare riferimento a eventi e protagonisti del Risorgimento in Terra d’Otranto. All’interno del volume ci sono numerose foto e immagini che arricchiscono in modo significativo tutta l’opera. Anche il Dott. Fabio Pichierri, ha contribuito alla realizzazione del libro con un suo scritto molto bello e dettagliato dal titolo, “Il doppio volto del brigantaggio postunitario con note documentarie sul fenomeno in Terra d’Otranto”. Il volume tratta diffusamente degli aspetti del Risorgimento italiano e del Brigantaggio. Dopo l’Unità d’Italia del 1861, sulle popolazioni del sud si abbatte lo sconforto. Infatti, ovunque sorgono comitati segreti filoborbonici che seminano disordine civile e ribellioni contro il neo governo. Tradita da Garibaldi e dal Re, la massa contadina inizia una sorta di resistenza contro l’Unità, il cui aspetto più drammatico è appunto il fenomeno del Brigantaggio. In quel tempo, si definirono briganti tre categorie di uomini: i fedelissimi del Re Francesco II, detto Franceschiello, ultimo re del Regno delle due Sicilie; tutti coloro che rifiutavano le nuove leggi e un numero enorme di giovani che disertarono il servizio militare obbligatorio, dandosi alla “macchia”. I briganti divennero una seria minaccia per la stabilità politica della nuova Italia ma, alla radice del brigantaggio, vi erano la miseria e la mancanza di una politica attenta ai tanti problemi del Sud che, purtroppo per certi aspetti, esistono ancora oggi. Il Presidente nella sua apertura ha poi sottolineato come questi testi storici sono doni che servono a ognuno di noi per conoscere le testimonianze più belle del Risorgimento e per far nascere in noi italiani la coscienza nazionale e il nobile sentimento dell’italianità.Successivamente hanno preso la parola i relatori ed hanno magistralmente spiegato i vari aspetti trattati nel libro. La prof.ssa si è concentrata sul valore storico del Rinascimento. Ha evidenziato specialmente quanto questo periodo, a volte, viene raccontato in modo distorto da personaggi che non sono veri storici ma che molto banalmente raccontano la storia a loro modo di vedere. Il vero storico è colui che è ricercatore, colui, cioè che racconta la storia secondo i fatti realmente accaduti. Inoltre, la storia, agli uomini anche contemporanei, non insegna nulla e questo è dimostrato dalla situazione drammatica che vediamo sotto i nostri occhi ancora con la feroce guerra nel cuore dell’Europa. Il Dott. Pichierri ha invece illustrato gli scenari del brigantaggio, parlando del suo scritto che ha arricchito il volume. In particolare guardando alla doppia fisionomia del Brigantaggio postunitario; quella iniziale, il cosiddetto brigantaggio politico e l’altra, costituitasi abbastanza rapidamente, del brigantaggio criminale. Il brigante, quindi, diviene un mito, un patriota della resistenza antiunitaria del Mezzogiorno d’Italia. A comprendere meglio la gravità del fenomeno nella provincia di Terra d’Otranto, c’è un editto del 1862 dal titolo “È urgente finirla co’ briganti” che serviva per contenere i danni delle incursioni di briganti nei centri urbani e nelle masserie. Al termine della puntuale ed interessante illustrazione del testo, ringraziando nuovamente tutti gli intervenuti, il Presidente ha rivolto un augurio per le Feste Natalizie auspicando un Anno Nuovo ricco di soddisfazione per tutti. Infine, ha invitato i presenti ad acquistare il volume con l’auspicio che questi importanti eventi possano contribuire alla crescita culturale di ognuno di noi. Prima dei saluti finali, la prof.ssa Vincenza Musardo Talò, ha donato una bellissima pergamena al Presidente Natale con la motivazione “per aver onorato i valori e gli ideali del Risorgimento”, ringraziando lui e tutti i soci della Sezione A.N.S.I. di Sava per l’ottima riuscita della serata. Sava li, 15/12/2022
Navigazione articoli
Cookie Questo sito usa cookies per migliorare la tua esperienza. Cliccando accetta sarai consapevole dei dati che registreremo, ma in caso contrario potrai rimuoverli.
Impostazione Cookie Accetta Privacy & Cookies Policy