PRESIDENZA NAZIONALE
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Oggetto: Capodanno 2021.
A TUTTI I SOCI ANSI LORO SEDI
Carissime patronesse, carissimi soci,
si avvia a conclusione un anno impegnativo, che ci ha molto addolorato privandoci di molti
amici e molti affetti a causa dell’emergenza sanitaria tuttora in corso, contrassegnato da
una feroce pandemia dai mutamenti tanto veloci quanto letali e da lunga crisi economica.
In questo tempo sono cambiate molte cose attorno a noi, nella nostra vita e nella società.
Desidero, anzitutto, esprimere a tutti voi l’augurio più cordiale per l’anno che sta per
iniziare. Si tratta, anche, di un’occasione per pensare – insieme – al domani. Per ampliare
l’orizzonte delle nostre riflessioni; senza, naturalmente, trascurare il presente e i suoi
problemi, ma anche rendendosi conto che il futuro, in realtà, è già iniziato.
Come vedono il nostro operato, i sacrifici posti dai nostri soci, che hanno collaborato con
le istituzioni centrali e locali a contrasto della pandemia. Abbiamo perso molti soci a causa
del Covid, la nostra grande famiglia ha subito delle gravi perdite, ma non ha perso la
voglia di essere presente alle commemorazioni dei nostri Caduti in guerra ed in servizio ma
anche di lottare per la solidarietà e l’aiutare il prossimo. Questa condizione ha contribuito ad elevare la nostra associazione, sinonimo di umanità, grandi valori di attaccamento alla Patria. E’ significativo che, nell’anno che si chiude, abbiamo fatto diverse celebrazioni, ma
abbiamo avviato campagne di sensibilizzazione sociale con la raccolta sangue per
l’evento “loro lo hanno versato noi lo doniamo” in collaborazione con le associazioni di
donatori di sangue e l’associazione Fare Verde. Anche il Capo dello Stato a cui rivolgo
deferenti auguri ci ha partecipato il Suo compiacimento e gli auguri di buon lavoro esaltando la nostra collaborazione con le autorità sanitarie nel reperimento di plasma e
sangue. Rilevo ovunque una grande apertura verso di noi, unito ad intenti
di collaborazione. Simpatia nei confronti dei nostri soci, dei presidenti di sezione che sono
la nostra spina dorsale. Un augurio particolare vorrei rivolgerlo ai militari impegnati per le missioni delle Forze Armate in favore della sicurezza internazionale e contro il terrorismo, affinché possano rientrare presto ad abbracciare le loro famiglie. Abbiamo problemi da non sottovalutare. L’esigenza di rilanciare il nostro modello associativo, gli sforzi finora profusi non sempre hanno dato il frutto sperato, complice anche la pandemia. Ma abbiamo ampie
possibilità per affrontare e risolvere questi problemi, gli uomini giusti e l’associazione
riscuote fiducia. Quella stessa fiducia con cui si guarda, da fuori, verso il tessuto sociale dove operiamo deve indurci ad averne di più in noi stessi, per dar corpo alla speranza di un
futuro migliore. Conosco le difficoltà e le ferite presenti nelle nostre comunità. Le attese di tanti soci. Dobbiamo aver fiducia e impegnarci attivamente nel comune interesse. Disponiamo di grandi risorse. Di umanità, di esperienza, di capacità di relazione. Tutto questo produce esperienze importanti, buone attività. Ne ho avuto conoscenza diretta visitando le nostre sezioni. Vi è un ANSI, spesso silenziosa, che non ha mai smesso di darsi da fare. Dobbiamo creare le condizioni che consentano a tutte le risorse di cui disponiamo di
emergere e di esprimersi senza ostacoli e difficoltà. E’ importante anche sviluppare, sempre di più, una cultura della responsabilità che riguarda tutti: dai presidenti di sezione, ai singoli soci, alle associazioni con cui ci interfacciamo raccolte intorno a interessi e a valori.
La fiducia va trasmessa ai giovani, ai quali viene sovente chiesta responsabilità, ma a
cui dobbiamo al contempo affidare responsabilità. Le nuove generazioni avvertono meglio degli adulti le innovazioni, che soltanto con una capacità di osservazione più ampia si possono comprendere e affrontare la dimensione globale e la realtà di un mondo sempre più interdipendente. Torniamo con il pensiero alle popolazioni dei territori colpiti dai sismi o dalle alluvioni, per partecipare la nostra vicinanza e solidarietà, ai sottufficiali ed alle
popolazioni della Croazia. Dobbiamo guardare al futuro avvicinando i giovani sottufficiali alla nostra associazione, è importante in questo momento il contributo degli anziani – parte preziosa della nostra associazione– la loro esperienza di vita ed associativa si riversi sui giovani per permettere al nostro sodalizio di continuare il suo percorso virtuoso anche in futuro. Fornire supporto alle Istituzioni con la nostra esperienza ed i nostri valori di Patria e
diffusione della legalità e permettere che si diffondano nell’intera società rafforzandone il
senso civico. Un saluto particolarmente grato e sentito rivolgo al Presidente della Repubblica capo delle Forze Armate, al Ministro della Difesa, ai Comandanti delle Forze Armate e Corpi dello Stato a tutti i nostri interlocutori istituzionali, alle Associazioni di Arma e categoria, ma in ultimo e non per ultimo, anche a Papa Francesco, che ogni giorno dedica una preghiera
per coloro che versano in condizioni di bisogno e per chi in questo momento combatte
contro il Covid, ma anche a chi praticando solidarietà, reca beneficio all’intera comunità
civile. Rivolgo gli auguri alle donne e agli uomini delle Forze Armate, delle Forze dell’Ordine, che garantiscono la sicurezza dei cittadini e delle Istituzioni Repubblicane specialmente a chi
sarà di servizio durante le Festività. Il poeta Virgilio nelle Egloghe ci ha lasciato un messaggio che faccio mio: “Numero Deus impare gaudet “ ovvero che Dio ama i numeri dispari. La mia speranza che sia veramente così ed il nuovo anno ci riporti alla vita normale!
E’ questo l’augurio che unitamente a tutta la Presidenza Nazionale rivolgo a tutti voi !
Buon 2021 !
Roma, lì 31 dicembre 2020
IL PRESIDENTE NAZIONALE
(cav. dott. Gaetano Ruocco)